Artist Name
The Who
web link web link web link web link web link web link
heart icon (1 users)
artist logo

Artist Image
artist thumb

Functions

transparent
Data Complete
percent bar 100%

Members
members icon 4 Male

Origin
flag London, England

Genre
genre icon Classic Rock

Style
style icon Rock/Pop

Mood
mood icon Enlightened

Born

born icon 1964

Active
calendar icon 1964 to Present...

Cutout
artist cutout

Alternate Name
Who

heart icon Most Loved Tracks
4 users heart off The Who - Baba O'Riley
4 users heart off The Who - My Generation
4 users heart off The Who - Who Are You
4 users heart off The Who - Behind Blue Eyes
3 users heart off The Who - Baba O'Riley


youtube icon Music Video Links
youtube thumb
Who Are You
youtube thumb
Join Together
youtube thumb
The Kids Are Alright
youtube thumb
Substitute
youtube thumb
I Can't Explain



Artist Biography
Available in: gb icon flag icon flag icon flag icon flag icon flag icon flag icon flag icon flag icon flag icon flag icon flag icon flag icon flag icon
The Who è uno storico gruppo musicale rock britannico originario di Londra, considerato tra le maggiori band Rock 'n Roll di tutti i tempi, con oltre 100 milioni di dischi venduti. Le prime apparizioni dal vivo degli Who risalgono al 1964, con quella che è considerata la storica formazione del gruppo: Pete Townshend (chitarrista e autore della maggior parte delle canzoni), Roger Daltrey (voce), John Entwistle (basso elettrico) e Keith Moon (batteria). Dopo un breve periodo da portabandiera del movimento Mod inglese, gli Who raggiungono il successo nel 1965, con l'uscita dell'album My Generation, il cui omonimo brano si dimostra essere il primo inno generazionale, nonché uno dei pezzi ancor oggi più conosciuti e rappresentativi della band, oltre ad essere inserito nel 2004 dalla rivista Rolling Stone all'undicesimo posto nella classifica delle 500 più importanti canzoni di tutti i tempi. Gli Who nel corso della loro carriera hanno piazzato 27 singoli nei primi 40 posti delle classifiche di vendita britanniche e statunitensi, oltre a raggiungere la top ten con 17 album (ottenendo nel contempo 18 dischi d'oro, 12 di platino, e 5 multi-platino solamente negli Stati Uniti); gli Who raggiungono il grande pubblico a partire dal 1965 con una serie di singoli di successo, grazie anche alle trasmissioni di alcune radio pirata di oltremanica come Radio Caroline, tra i quali vanno ricordati I Can't Explain e Substitute.
In A Quick One, pubblicato nel 1966, è possibile notare il progredire della ricerca musicale di Townshend verso la realizzazione di un'opera rock a carattere teatrale, che si concretizzerà poi in Tommy (1969) e nella più matura Quadrophenia (1973), nel cui film associato si fece notare un giovanissimo Sting. Del 1979 è anche un documentario sulla storia del gruppo dal titolo The Kids Are Alright (in Italia Uragano Who).
Tra i protagonisti della Swinging London, l'influenza della loro musica si può notare nei contemporanei Beatles e Rolling Stones, un'onda lunga che va dai Led Zeppelin ai Sex Pistols, dagli U2 agli Oasis passando per i Pearl Jam.
È particolarmente discusso l'inserimento degli Who all'interno del genere proto-punk, ovvero a quella derivazione del garage rock che a metà anni settanta porterà Ramones, Sex Pistols, The Clash[1] ed altre band a creare il punk rock ed in particolare il punk rock delle origini. La distanza stilistica degli Who con altre band appartenenti al proto punk è evidente, tuttavia le innovazioni stilistiche apportate dagli Who al rock, soprattutto nell'uso della batteria fanno propendere alcune fonti[2] a ritenere che la band possa essere considerata come seminale rispetto al genere suddetto.
Dopo la scomparsa di Keith Moon, morto nel 1978, e di John Entwistle, nel 2002, Townshend e Daltrey continuano a proporre dal vivo i loro brani più classici, accompagnati da Pino Palladino al basso e Zak Starkey (figlio di Richard, meglio conosciuto come Ringo Starr) alla batteria.
Nel 2006, gli Who hanno pubblicato il loro primo disco registrato in studio da It's Hard del 1982, intitolato Endless Wire.
Il gruppo appare alla posizione 29 della lista dei 100 migliori artisti secondo Rolling Stone. Tutti i membri della band fanno inoltre parte individualmente di una delle classifiche di Rolling Stone, di cui tre nella top ten del proprio strumento: Roger Daltrey alla posizione 61 della lista dei 100 migliori cantanti secondo Rolling Stone, Pete Townshend alla 10ª della lista dei 100 migliori chitarristi, Keith Moon alla 2ª tra i migliori batteristi di tutti i tempi scelti dai lettori della rivista e John Entwistle è al primo posto nella classifica dei migliori bassisti di tutti i tempi scelti dai lettori.
wiki icon

Wide Thumb
wide thumb


Clearart
artist clearart


Fanart

fanart thumb

Banner
artist banner


User Comments

transparent iconNo comments yet..


Status
unlocked icon Unlocked
Last Edit by manfeed
28th Jan 2022

Socials
social icon transparent iconsocial icon transparent iconsocial icon transparent icon

Streaming
website icon unlocked iconwebsite icon unlocked iconwebsite icon unlocked iconwebsite icon unlocked icon

External Links
fanart.tv icon musicbrainz icon last.fm icon website icon unlocked iconwebsite icon unlocked iconwebsite icon unlocked iconamazon icon