Album Description

Mondi sommersi è l'ottavo album in studio della rockband italiana Litfiba, pubblicato dall'etichetta discografica EMI italiana il 2 gennaio 1997.[1]
Il disco, dedicato all'acqua, è l'ultimo della cosiddetta tetralogia degli elementi, iniziata nel 1990 con l'uscita di El diablo.
Il disco prosegue ed estende il lavoro che, tre anni prima, aveva portato all'uscita di Spirito, aprendo la produzione del gruppo a un rock più melodico e sperimentale, legato all'influenza delle musiche anglosassoni. Di quella che era la formazione originaria del 1980 sono ormai rimasti solo Piero Pelù e Ghigo Renzulli, che scrivono in coppia (Pelù i testi, Renzulli le musiche) nove degli undici brani (Dottor M. e Sparami sono invece attribuiti nel testo a Pelù e nella musica a entrambi). Alla linea strumentale classica della produzione della band e formata dall'insieme chitarra solista, basso, batteria, viene aggiunto l'uso di campionamenti e grooves, cercando quindi una commistione tra il linguaggio classico del rock e l'utilizzo dell'elettronica più moderna. Proprio quest'ultimo è uno degli elementi di maggiore interesse del disco, che riprendendo i Garbage è emerso fin dall'inizio come un disco assolutamente innovativo per la produzione del gruppo e del rock italiano fino a quel momento. Penultimo album assieme di Pelù e Renzulli, prima del successivo Infinito, fu quello che fece apprezzare alle grandi masse il gruppo fiorentino, vendendo in poco tempo quasi settecentomila copie anche grazie a tre singoli (Ritmo #2, Regina di cuori e Goccia a goccia) che ebbero grande riscontro radiofonico. Il disco è l'ottavo più venduto in Italia del 1997 ed ebbe un ottimo riscontro di vendite nel resto d'Europa. I Litfiba parteciparono al Roskilde Festival '97
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