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First Released

Calendar Icon 1971

Genre

Genre Icon World/Ethnic

Mood

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Style

Style Icon Folk

Theme

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Tempo

Speed Icon Medium

Release Format

Release Format Icon Album

Record Label Release

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Non al denaro non all'amore né al cielo (1971) è il quinto album d'inediti registrato da Fabrizio De André.
Sulla copertina della prima edizione la grafia del titolo era Non al denaro non all'amore nè al cielo, senza virgola e con l'accento erroneamente grave anziché acuto sulla congiunzione né. Nelle ristampe successive l'errore ortografico fu corretto ed il titolo fu spostato dalla parte bassa a quella alta della copertina.
Non al denaro, non all'amore né al cielo è un concept album ispirato ad alcune poesie tratte dall'Antologia di Spoon River (1915) di Edgar Lee Masters, raccolta pubblicata in Italia da Einaudi nel 1943 con la traduzione di Fernanda Pivano. De André lesse la raccolta poetica nel 1970 in una edizione economica regalatagli dalla prima moglie, Enrica Rignon, detta "Puny". L'idea del disco, come ha raccontato Roberto Dané, la ebbe Sergio Bardotti, che infatti lo seguì insieme allo stesso Dané in qualità di produttore.
Gian Piero Reverberi ha raccontato che in questo caso il progetto era nato per Michele, sulla scia di Senza orario senza bandiera, quindi con i testi elaborati da De André e le musiche di Reverberi; ma il progetto venne poi dirottato su De André e quindi Reverberi (anche per alcuni suoi contrasti con Dané) non venne più coinvolto e le musiche e gli arrangiamenti furono affidati a Nicola Piovani.

Giuseppe Bentivoglio aveva già presentato testi propri a De André, il quale li aveva giudicati interessanti e, dopo una prima collaborazione in Tutti morimmo a stento (in cui Bentivoglio scrisse il testo di Ballata degli impiccati), lo scelse come coautore dei testi di questo LP e del successivo.

I testi di Masters vennero lavorati e adattati alle musiche e, in alcuni casi, modificati o ampliati. Fernanda Pivano restò impressionata dai risultati: "Fabrizio ha fatto un lavoro straordinario; lui ha praticamente riscritto queste poesie rendendole attuali, perché quelle di Masters erano legate ai problemi del suo tempo, cioè a molti decenni fa."[9] Prestigiosi i musicisti che partecipano all'incisione: Dino Asciolla, violista di fama internazionale, Edda Dell'Orso, la voce solista di molte colonne sonore di Ennio Morricone tra cui Giù la testa, il coautore delle musiche e futuro premio Oscar Nicola Piovani, i chitarristi Silvano Chimenti e Bruno Battisti D'Amario, quest'ultimo come la Dell'Orso proveniente dall'orchestra di Ennio Morricone, il bassista Maurizio Majorana, membro dei Marc 4, il violoncellista classico d'origine russa Massimo Amfiteatrof, il batterista Enzo Restuccia, il maestro beneventano Italo Cammarota (autore di canzoni per Nino Taranto) e Vittorio De Scalzi, membro dei New Trolls.

Il disco fu registrato negli studi Ortophonic di Roma, situati in piazza Euclide (ora si chiamano studi Music Village); il tecnico del suono è Sergio Marcotulli, padre della pianista jazz Rita.
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