Artist Name
Eminem
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Origin
flag Detroit, Michigan, USA

Genre
genre icon Hip-Hop

Style
style icon Urban/R&B

Mood
mood icon Angry

Born

born icon 1972

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Alternate Name
Marshall Bruce Mathers III

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Fall
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Sing for the Moment
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Just Lose It
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Stan
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Lose Yourself
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When I'm Gone
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3 a.m.



Artist Biography
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Marshall Bruce Mathers III, meglio conosciuto con lo pseudonimo di Eminem (stilizzato EMINƎM) o con quello del suo alter ego Slim Shady (St. Joseph, 17 ottobre 1972), è un rapper, produttore discografico e attore statunitense.

A maggio 2011 aveva venduto più di 86 milioni di dischi nel mondo,[2] più di 42 milioni di brani scaricati digitalmente e 41,5 milioni di album negli Stati Uniti.[3] È considerato uno dei migliori artisti hip hop di sempre, oltre che in tutta la musica rap degli anni 2000, e nel 2009 ha avuto la nomina di artista del decennio dalla rivista Billboard, classifica stilata in base al successo avuto nella Billboard Hot 100 e nella Billboard 200 dal 1999 al 2009.[4] Durante gli EMAs 2013 ha ricevuto il prestigiosissimo premio Global Icon, diventando così il quarto artista nel mondo ad aver ottenuto tale riconoscimento, dopo i Queen, Bon Jovi e Whitney Houston.

Il premio Nobel Séamus Heaney ha lodato Eminem per l'"energia retorica" e per l'interesse suscitato dai testi delle sue canzoni,[5] mentre Elton John lo ha paragonato, per i successi conseguiti, ad altri musicisti celebri quali Mick Jagger e Jimi Hendrix.[6] Nel 2004 la rivista Rolling Stone ha posizionato Eminem[7] al numero 82 nella propria lista dei 100 migliori artisti di tutti i tempi[8].

Cresciuto a Detroit, è stato scoperto nel 1997 dal noto gangsta rapper e produttore Dr. Dre. A lanciarlo è stato il singolo My Name Is, pubblicato due anni dopo. Successivamente si è affermato come produttore di album hip hop producendo con la sua etichetta discografica Shady Records, fondata con il suo manager Paul Rosenberg. Ha prodotto i lavori di colleghi come Obie Trice, Stat Quo, Bobby Creekwater, 50 Cent e Yelawolf. Il rapper ha iniziato anche una carriera come attore nel 2002 recitando in 8 mile, diretto da Curtis Hanson. Il film ebbe un grandissimo successo e permise ad Eminem di debuttare ufficialmente a Hollywood. Per Lose Yourself, contenuta nel film, il rapper ha ottenuto nel 2003 l'Oscar alla migliore canzone, prima canzone rap della storia a vincere questo riconoscimento. Ha fatto, inoltre, dei camei nei film The Wash del 2001, con protagonisti i rapper Dr. Dre e Snoop Dogg, e Funny People del 2009 con Adam Sandler. Eminem è noto anche per la sua militanza nel gruppo rap D12, con cui ha pubblicato 2 album. Eminem è tra gli artisti più seguiti su Facebook con oltre 90 milioni di fans al 2014.[9]

Il quarto lavoro del rapper, The Eminem Show, è stato il più venduto e premiato di tutto il 2002, mentre l'album Recovery è stato premiato come miglior album rap ed è stato anche il più venduto del 2010. Eminem ha inoltre stabilito un altro record in quanto unico artista rap ad avere 2 diversi album che sono stati i più venduti nel loro rispettivo anno d'uscita, con Recovery (2010) e The Eminem Show (2002).[10]
Marshall Mathers è di origini britanniche, tedesche, svizzere, polacche e lussemburghesi[12][13]. I suoi genitori, Marshall Bruce Mathers II e Debbie Mae Nelson, erano due musicisti rock piuttosto poveri e per questo costretti a trasferirsi da una parte all'altra degli Stati Uniti, in condomini e roulotte. Quando Marshall aveva appena sei mesi, il padre abbandonò lui e la madre. A 12 anni, insieme alla madre, si stabilì definitivamente a Detroit. Qui Marshall attraversò un'adolescenza difficile: litigava spesso con la madre, sia per i problemi di droga di quest'ultima che per le numerose storie che essa intraprendeva con uomini non del tutto puliti ed amorevoli (che trattavano male anche lo stesso Marshall).

Aveva anche diversi problemi con la scuola: fu, infatti, bocciato tre volte, a causa delle numerose assenze. Marshall era anche molto timido: infatti, era etichettato come "lo sfigato della classe", e per questo, era sovente oggetto di derisione e maltrattamento da parte degli altri compagni e da uno in particolare, un certo DeAngelo Bailey, che lo mandò in coma per cinque giorni. Quest'ultimo nel 2001 lo accusò di aver invaso la sua privacy e di averlo messo in cattiva luce. Tuttavia però, nell'ottobre del 2003 le accuse furono archiviate dal tribunale[14]. Appassionato di musica rap, iniziò a dedicarvisi a soli 13 anni.

Alla Lincoln High School, a Warren, conobbe il rapper e futuro migliore amico Proof e la futura moglie Kimberly Anne Scott. A 17 anni abbandonò il liceo e iniziò una relazione di lunga durata con Kim. Il giovane rapper iniziò la sua carriera musicale ancora prima che Kim rimanesse incinta, anche se per sostenere la famiglia fu costretto a fare altri lavori; in particolare, lavorò a lungo come cuoco e lavapiatti per il locale "Gilbert's Lodge", a St. Clair Shores, Michigan. Nel 1991 è distrutto dal dolore per il suicidio dello zio Ronnie con cui aveva un legame particolare e che citerà in "Stan" "Cleanin' Out My Closet" e "My Dad's Gone Crazy"; sul braccio sinistro ha tatuato "Ronnie R.I.P." in memoria del parente scomparso.

Nel 2006 subirà la dura perdita del suo migliore amico Proof morto in una sparatoria nella 8 mile road; curiosamente solo un anno prima aveva girato insieme a lui il video per la canzone "Like Toy Soldiers" in cui subiva la medesima sorte. In quel periodo sua madre assumeva farmaci come Vicodin e Valium; suo figlio l'ha rimproverata a più riprese di farmacodipendenza[15], ma la madre ha più volte cercato di smentire, arrivando anche a denunciare il figlio per diffamazione[16].
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30th Sep 2023

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